CISTITE (Parte Seconda): come possiamo aiutarci con l'alimentazione

Come promesso, ecco la seconda parte dedicata alle accortezze alimentari (che includono l'utilizzo di integratori alimentari) per aiutarci a prevenire e controllare la cistite.

Premessa fondamentale: l'alimentazione è un aiuto, non la soluzione.


Ho fatto una ricerca approfondita sui motori di ricerca scientifici e purtroppo ad oggi non ci sono particolari evidenze in tema "alimentazione e cistite".





Ci sono tuttavia degli alimenti che più di frequente peggiorano la sintomatologia, in particolare il bruciore durante e post minzione, così come ci sono degli alimenti che generalmente migliorano o comunque non peggiorano i sintomi. 

Detto questo non amo le liste, categorizzano gli alimenti in modo non adeguato e soprattutto non personalizzato! Sarebbe decisamente troppo semplice il mio lavoro se fossero sufficienti delle semplici liste di SI' e di NO categorici. Non metto in dubbio che talvolta possano essere utili ma devono essere contestualizzate a dovere, cosa non semplice da fare in un articolo, e non bisogna comunque abusarne.




Almeno in questo ambito non ci sono regole ben definite, non ci sono linee guida che ci dicono come comportarci dal punto di vista nutrizionale con la cistite. 
Non starò a ripetervi per ogni info che non ci sono attualmente evidenze scientifiche a supportarla, ma sappiate che è così quindi i consigli che vi darò potrebbero non funzionare per alcuni o molti di voi.
In ogni caso al fondo vi metto la letteratura a cui mi sono rifatta per creare questo articolo così che possiate dare un'occhiata se interessati (sono tutti articoli in inglese).

Quello che dobbiamo fare e ascoltare il nostro corpo, per quanto possa essere doloroso, e imparare a capire cosa peggiora i nostri sintomi e cosa invece ci fa stare meglio o almeno non ci fa stare peggio.
Siccome amo follemente l'arte - in effetti è una cosa che ho dimenticato di aggiungere alla mia presentazione - a proposito del corpo ho inserito questo dipinto di Matisse.



Di seguito quindi non vi troverete una fantastica tabella con la soluzione al vostro problema, ma troverete una serie di consigli - basati sulla letteratura scientifica - su cui potrete basarvi per testare la vostra personale tolleranza.

Proprio a tal proposito, quando e se testerete questi consigli - anche se spero per voi che non succeda - vi chiedo di farmi sapere la vostra personale esperienza in privato o qui tra i commenti dell'articolo, così da arricchire la mia preparazione con le vostre esperienze e poter aiutare più persone.


No alla dieta restrittiva

Un'alimentazione molto restrittiva è assolutamente controproducente! 
Quando già soffriamo per il dolore causato da questo fastidiosissimo disturbo, se dovessimo eliminare qualsiasi cosa che sembra possa influire negativamente sui sintomi ci ridurremmo a non mangiare più nulla, a sentirci soli e limitati. Riducendo poi la varietà alimentare rischieremmo di limitare o evitare l'introito di importanti nutrienti per il nostro organismo, come vitamine e sali minerali, già debilitato da terapie antibiotiche, malessere e spossatezza.
E' importantissimo evitare solo gli alimenti che abbiamo appurato essere irritanti per noi stessi.   



Introito idrico alias acqua e liquidi che beviamo

Il nostro corpo è costituito per circa il 70% da acqua. Non a caso proprio di acqua abbiamo uno specifico fabbisogno giornaliero che deve essere soddisfatto affinché l'organismo funzioni correttamente. Il principale organo che soffre quando non beviamo a sufficienza è sicuramente il rene e con esso tutti gli altri organi facenti parte dell'apparato urinario (vi rimando allo schema che avevo fatto nel primo articolo).




Potete calcolare il vostro fabbisogno idrico indicativo (il fabbisogno idrico ha moltissime variabili che possono essere indagate solo con una visita dietistica approfondita) con questa semplice formuletta:

30 ml di acqua  X  kg di peso corporeo  

Es. Per un soggetto di 70kg il fabbisogno idrico giornaliero sarà il seguente:
     70 X 30 = 2100 ml ovvero 2 litri e 100 ml di acqua
  


Nel momento in cui si abbia la cistite, bere molto (tendenzialmente più del fabbisogno idrico in condizioni fisiologiche) è altrettanto se non più importante perché, stimolandoci ad urinare, aiuta il nostro corpo ad eliminare i batteri responsabili dell'infezione che si trovano in vescica. 




Consumo di alimenti ricchi di fibra alimentare

Spesso la causa della traslocazione batterica dall'intestino alla vescica è causata da un'alterazione della flora intestinale (batteri che vivono nel nostro intestino = microbiota - ne parleremo). Per questo motivo è fondamentale nutrire questa flora in modo tale che vi sia un corretto equilibrio tra i diversi batteri che la compongono. 
Il nutriente necessario per sfamare questi batteri è la fibra alimentare che è contenuta soprattutto in:
- Verdura
- Frutta 
- Alimenti integrali
- Legumi





Anche di fibra alimentare abbiamo un fabbisogno giornaliero specifico che, per gli adulti, è di almeno 25g al giorno e per soddisfarlo dobbiamo appunto consumare gli alimenti detti sopra.

Non a caso le Linee Guida per una Sana Alimentazione Italiana (2003) e i LARN (2014) - e tutte le altre Istituzioni internazionali - ci consigliano di:

  • Consumare almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura (rispettivamente 2 di frutta e 3 di verdura)

  • Preferire il consumo di alimenti integrali (cereali in chicco e loro derivati come pane e pasta)

  • Aumentare il consumo di legumi che spesso è molto basso.  


Seguendo quindi le indicazioni riportate sopra, il consiglio è quello di basare la propria alimentazione soprattutto su alimenti vegetali (consiglio valido in realtà per l'intera popolazione sana).




Introito di caffeina e alcolici

Per la prevenzione della cistite il consiglio è quello di rispettare le linee guida internazionali: consumare in modo moderato bevande contenenti caffeina (caffè, tè e bevande energetiche arricchite in caffeina) e di evitare il consumo di bevande alcoliche. Mentre per il controllo della sintomatologia il consiglio è quello di evitare anche il consumo di bevande contenenti caffeina.


Alimenti che alcalinizzano le urine 


Le urine hanno fisiologicamente un pH acido (tra 5,0 e 7,0). Acidificare ulteriormente il pH urinario può essere un aiuto nell'immediato per alleviare la sintomatologia, tuttavia l'alcalinizzazione dello stesso sembra avere un'efficacia maggiore nel lungo termine.

Tendenzialmente avremo delle urine alcaline (pH più elevato) consumando una dieta vegetariana o comunque molto ricca di vegetali (i prodotti animali infatti tendono ad acidificare le urine).

Credits Acqua Life


Seguire la cosiddetta "dieta alcalina" non è ovviamente il consiglio che vi darò. 

Per migliorare la sintomatologia (quindi nei periodi in cui si ha la cistite) però potrebbe essere utile consumare molti alimenti che alzino il pH delle urine, tendenzialmente alimenti vegetali.
Rifacciamoci allora alle linee guida nazionali e internazionali che abbiamo visto prima: i cibi vegetali dovrebbero essere preponderanti nella nostra alimentazione.

Il messaggio che deve passare, quindi, non è: "faccio la dieta alcalina perché fa figo o perché me l'ha detto l'amica" ma "baso la mia alimentazione soprattutto su alimenti vegetali perché così prevengo e controllo tutta un serie di patologie e condizioni cliniche tra cui la cistite".



Spezie piccanti e irritanti

Molto spesso le spezie, soprattutto quelle piccanti e irritanti come peperoncino, pepe, curry e paprika piccante tendono a peggiorare la sintomatologia. 
Il consiglio è quindi quello di, in fase acuta (vescica infiammata), ridurre il loro utilizzo nelle preparazioni culinarie in favore di spezie non piccanti o irritanti come ad esempio curcuma e paprika dolce ed erbe aromatiche (fresche o essiccate).




Se volete gestire al meglio questa problematica fastidiosissima le info che leggete su internet, per quanto siano serie e attendibili, non sono sufficienti. Ognuno di noi è diverso e necessita di interventi differenti… Rivolgetevi ad un dietista!




Congrats per essere arrivati fino in fondo a questo lunghissimo articolo.

Prossimamente, magari intervallato da qualche argomento che mi avete suggerito su  chiaralagorio.dietista, dedicherò un articolo solamente alle integrazioni che generalmente vengono consigliate per prevenire la cistite e poi giuro che abbandonerò questo argomento.



Al prossimo articolo...

#ladietistamangiante

  


Riferimenti sitografici







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